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Immagine del redattoreFIATOCORTO

Camminare nella Natura a ritmo lento giova al corpo e alla mente.

Prende il nome di Slow Walking ed è un qualcosa di estremamente rigenerante nella sua semplicità. Si tratta, infatti, del piacere di camminare lentamente, prendendosi il tempo di entrare in contatto con il proprio corpo e con l’ambiente naturale circostante.




Un’attività a cavallo tra la meditazione e la camminata classica: un atteggiamento che potrebbe essere assolutamente naturale, ma che sempre più spesso fatichiamo a mettere in pratica abituati ai ritmi frenetici della nostra quotidianità.


Un gesto semplice e naturale che ha portato l'uomo alla scoperta di se stesso e degli altri. Camminare non è solamente un esercizio fisico, è un fabbisogno personale, una necessità primaria. E' un principio di conoscenza un "aprirsi" a nuove esperienze. Il cammino conduce alla riflessione, alla introspezione, alla meditazione e all'autoanalisi. Allo stesso modo camminare in natura ci riporta all'istinto di sopravvivenza allo spostamento necessario per avere salva la vita. Un passo dietro l'altro costruisce il nostro percorso, meditato, ricercato, voluto e soprattutto compiuto nel rispetto del nostro ritmo. Passaggi lenti attraverso il gesto del cammino lento.

I PRINCIPI FONDAMENTALI DEL CAMMINARE CON LENTEZZA

1. Libera la mente Camminare lentamente non basta: mentre lo fai libera lentamente la mente dai pensieri, concentrati sul ritmo del tuo respiro e sulla natura circostante. Presta attenzione solo alle sensazioni piacevoli e distensive suscitate dal movimento del tuo corpo e dal contatto con l’ambiente.


2. Respira a fondo Coordina i passi e il tuo respiro trovando il ritmo per te naturalmente più adeguato. Durante la camminata ogni parte del tuo organismo verrà ossigenata, aiutando il tuo corpo a ritrovare il benessere e l’equilibrio.


3. Ascolta il tuo corpo La camminata lenta è per prima cosa distensiva e rilassante: non ci sono percorsi predefiniti da completare. Impara ad ascoltare il tuo corpo, allenandolo con dolcezza e rispettando sempre i suoi limiti. Camminare ti invita anche ad un viaggio dentro te stesso: accogli questa occasione.


PASSEGGIARE NELLA NATURA: TUTTI I BENEFICI PER IL CORPO E LA MENTE


Vi capita ogni tanto di fare una lunga passeggiata nella natura e di sentirvi successivamente molto bene? Sicuramente sì. Non è un caso. Sempre più studiosi, infatti, stanno mostrando come entrare in contatto con la natura camminando abbia degli enormi benefici sul nostro benessere. Benessere non solo fisico, anzi, è la mente la prima a beneficiarne. Scopriamo insieme, nel dettaglio, tutti gli effetti positivi del passeggiare nella natura.


MENO PENSIERI NEGATIVI


Gregory Bratman, dottorando in biologia all’Università di Stanford, ha condotto una ricerca pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. 38 persone, che vivono in zone urbane senza precedenti di disturbi mentali, sono state suddivise in due gruppi e invitate a passeggiare per 90 minuti. 19 di loro hanno passeggiato in un’area naturale vicino al campus di Stanford, l’altra metà ha camminato lungo una strada molto trafficata nel centro di Palo Alto. Il risultato è stato affascinante. Il gruppo di persone che aveva camminato in mezzo alla natura ha dimostrato una diminuzione sostanziale di pensieri negativi. Al contrario, il gruppo che aveva camminato nell’area urbana non ha riportato alcun cambiamento.


CALMA L’ANSIA


Il Journal of Epidemiology and Community Health ha pubblicato uno studio sugli effetti positivi per l’ansia derivanti dal contatto con la natura. Per fare questo, i ricercatori hanno confrontato le cartelle cliniche dei pazienti che vivevano in città con quelli che vivevano a meno di 1 km da un’area verde. I risultati, derivati dall’analisi di oltre 340mila olandesi, sono stati sorprendenti. La ricerca ha rilevato livelli di ansia e depressione drasticamente più bassi dei residenti nel verde rispetto ai “colleghi” cittadini.


ABBASSA LO STRESS E L’IPERTENSIONE


Non solo effetti positivi sulla mente, ma anche sul corpo: questo significa passeggiare nella natura. Una full immersion nella natura porta ad un abbassamento dell’ipertensione, ad un calo della glicemia e ad un aumento della resistenza fisica. Non finisce qui. Passeggiare nel verde abbassa i livelli di cortisolo nel sangue, un ormone che innalza i livelli di stress psicofisico. Se, poi, la camminata si svolge in montagna, abbiamo anche altri benefici. L’aria di montagna aumenta i globuli rossi e porta più ossigeno nel sangue. Sostanzialmente, otteniamo un benessere generalizzato a costo zero!


PIÙ CONCENTRATO E CREATIVO


Stare a contatto a lungo con la natura migliora la nostra creatività. È questo il risultato di una ricerca del 2012 condotta da Ruth Ann Atchley. La studiosa ha provato come la natura riesca ad influenzare la creatività di chi si trovi a viverla, con incrementi cognitivi addirittura del 50%. Una delle principali cause di questa creatività amplificata risiederebbe nella maggiore concentrazione che si riesce a trovare in un bosco, in montagna o in qualsiasi ambiente incontaminato.

Inoltre, passeggiare nel verde migliora la nostra memoria attiva e ricettiva. Una ricerca dell’Università del Michigan ha dimostrato gli effetti positivi di qualche giorno trascorso nella natura. Gli effetti si producono direttamente nella corteccia celebrale e nelle aree deputate alla memoria, con un notevole incremento delle funzioni cognitive.




ASSUNZIONE DI VITAMINA D


Può sembrare banale, ma non lo è. Circa il 90% della vitamina D viene sintetizzata nella pelle, in conseguenza all’esposizione solare. Quindi, è molto importante passare del tempo nella natura e all’aria aperta per poter fare il pieno di vitamina. La vitamina D è essenziale per il nostro corpo e la nostra salute. Svolge, infatti, fondamentali funzioni biologiche. Mantiene le ossa forti e sane e previene le fratture e l’osteoporosi. La vitamina D, infatti, stimola l’assorbimento di calcio e fosforo. Inoltre, stimola il sistema immunitario, riduce le infiammazioni e previene le infezioni. Vedete quanto fa bene camminare nel verde?


MIGLIORA LA QUALITÀ DEL SONNO


Ne avevamo già parlato: l’insonnia è un problema sempre più comune a causa di questo stile di vita contemporaneo. Una cattiva qualità del sonno può dipendere da uno stile di vita errato, dallo stress e dall’ansia quotidiana. Allora perché non rilassarci in mezzo alla natura? Fare un’intensa passeggiata nella natura e immergerci nei suoi colori, suoni e profumi può aiutare a ridurre la tensione a cui è sottoposto il nostro corpo. Camminare in un ambiente naturale incontaminato aiuta a regolare le funzioni ormonali e a regolare i ritmi di veglia e sonno.


Dal momento che lo vivere la natura dovrebbe essere prima di tutto un piacere non vi sarà difficile mantenere l’abitudine. Tutt’altro: prima che ve ne accorgiate non riuscirete più a smettere!


E allora ... non resta che provare 😎 Vi aspettiamo!

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